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La gestione idrica ottimale per Rosmarino, Lavanda e Timo

L'obiettivo dell'irrigazione consiste nel garantire alle coltivazioni l'acqua necessaria per soddisfare il fabbisogno idrico, evitando al contempo di superare la capacità di campo del terreno al fine di minimizzare gli sprechi d'acqua, la lisciviazione dei nutrienti e lo sviluppo di malattie.

Questo scopo viene raggiunto tramite il calcolo dei volumi di irrigazione, impiegando un bilancio idrico che tiene conto delle diverse fasi fenologiche delle colture, delle caratteristiche del suolo e delle condizioni climatiche specifiche dell'area di coltivazione.


Il bilancio idrico può essere determinato mediante:

1. l’utilizzo di servizi telematici di consulenza all'irrigazione, come aderendo al piano regionale di consulenza all'irrigazione o servizi complementari. Questi servizi forniscono consigli specifici riguardo ai volumi di irrigazione da applicare all'azienda agricola;

2. la dotazione di strumenti, quali termometri per le temperature minime e massime, pluviometri per la registrazione giornaliera delle precipitazioni, capannine meteorologiche o utilizzando dati forniti da servizi meteorologici ufficiali.

Questi strumenti consentono di applicare una metodologia per valutare i fabbisogni irrigui della coltura.


Tale procedura si basa sul calcolo del prodotto tra l'evapotraspirazione di riferimento ET0, la cui variazione è influenzata dalle condizioni climatiche, e il coefficiente colturale Kc.




Il coefficiente colturale rappresenta una misura dello sviluppo vegetativo della coltura nelle diverse fasi fenologiche, al netto degli apporti di pioggia (P). Il valore P viene espresso in metri cubi per ettaro, ottenuto moltiplicando per 10 il valore della piovosità espresso in millimetri.

Quindi, la formula per il calcolo è la seguente:

ET0*kc - P


L’intervento irriguo va effettuato quando la somma cumulativa dei valori giornalieri di (ET0*kc – P) raggiunge il Valore massimo di adacquamento (Vmax) espresso in metri cubi per ettaro:

Somma giornaliera (ET0 * kc – P) = Vmax




I volumi irrigui massimi per intervento, menzionati precedentemente, sono vincolanti solo per gli impianti irrigui per aspersione e per le manichette ad alta portata. Per i sistemi di microirrigazione non esistono restrizioni in quanto non è richiesto un bilancio idrico specifico.

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