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L'influenza dello stress idrico sulle piante officinali

Lo stress idrico può esercitare diverse influenze sulle piante officinali, manifestando effetti sia sulla morfologia delle piante stesse che sulla produzione di oli essenziali. Ciò può attivare meccanismi di difesa, come la chiusura degli stomi, con conseguente limitazione degli scambi gassosi, e la produzione di metaboliti secondari indotti dallo stress.


Focalizzandoci sulla produzione degli oli essenziali, alcuni studi hanno evidenziato che una moderata limitazione idrica può aumentare sia la quantità che la qualità dell'olio essenziale, come osservato nei genotipi Lavandula Stricta e Angustifolia. Analogamente, ricerche condotte su Thymus vulgaris hanno dimostrato che uno stress da siccità moderata ha determinato un aumento nella resa in olio essenziale, con notevoli impatti sulla sua composizione. 

La composizione sembra subire alterazioni, come evidenziato in alcuni studi condotti sul Rosmarino, dove si è registrato un aumento nella produzione di terpeni, come il borneolo e il p-cimene, i quali potrebbero essere considerati come composti di difesa contro lo stress idrico. In contrasto, in altri studi è emerso che lo stress idrico determina una riduzione generale nella resa degli oli essenziali, sottolineando la necessità di trovare soluzioni efficaci per mitigare gli effetti di questo tipo di stress.


Per ridurre al minimo l'uso delle risorse idriche, emerge la necessità di sviluppare metodologie che aiutino le piante officinali a tollerare meglio questo tipo di stress idrico.


Nel corso degli anni, alcuni studi sono stati condotti su questo argomento, focalizzandosi sull'impiego di diverse strategie che hanno mostrato effetti positivi sia sulla morfologia che sulla produzione di oli essenziali. Tra queste strategie, troviamo l'impiego di:

  • Acido salicilico 

  • Chitosan Nanoparticles

  • Arbuscular Mycorrhizal Fungi


Queste ricerche hanno evidenziato effetti positivi sia sulla morfologia che sulla produzione di oli essenziali, sottolineando l'importanza della selezione di cultivar più resilienti. Lo stress idrico può manifestare effetti diversi tra le varie specie di piante officinali, evidenziando una risposta specifica della specie con impatti sia positivi che negativi sulla produzione degli oli essenziali. Al fine di minimizzare l'utilizzo delle risorse idriche e massimizzare la produzione degli oli essenziali, diventa fondamentale sviluppare strategie mirate a potenziare la capacità delle piante officinali di tollerare in modo efficace questo tipo di stress.

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