top of page
gemma-evans-GUCXtCLqzdY-unsplash.jpg

I tempi di raccolta delle officinali per massimizzare resa e qualità degli oli

La conoscenza e lo studio dei tempi di raccolta delle piante officinali sono cruciali per massimizzare sia la qualità che la quantità degli oli essenziali.

Durante il ciclo di sviluppo delle piante, si osservano variazioni nella concentrazione e composizione degli oli essenziali. Pertanto, è fondamentale raccogliere le parti vegetali, destinate alla produzione degli oli essenziali, nel momento più propizio. Questo periodo, noto come tempo balsamico, rappresenta la fase in cui la parte della pianta raccolta è particolarmente ricca di principi attivi.


Ogni pianta presenta un momento ottimale di raccolta durante l'anno, durante il quale la sua composizione è ideale che differisce dalle specie e dalle condizioni climatiche locali. Numerosi studi hanno analizzato la quantità e la qualità dei principi attivi in diverse fasi di raccolta in alcune piante officinali, tra cui Ocimum basilicum L., Rosmarinus officinalis L., Micromeria fruticosa L., Mentha piperita L., Cymbopogon winterianus Jowitt.

Inoltre, è importante menzionare alcuni fattori che influenzano la composizione dei principi attivi e, quindi, degli oli essenziali, presenti nelle piante officinali, suddivisibili principalmente in tre categorie:

1. fattori pre-raccolta: la composizione può variare notevolmente in base alla tecnica di coltivazione e lavorazione impiegata; 

2. fattori legati alla raccolta: incide sulla produzione e l'accumulo di metaboliti secondari, influenzando la fotosintesi e i fattori di crescita delle piante;

3. fattori post-raccolta: il processo di essiccazione e di stoccaggio delle piante rivestono particolare importanza, con un notevole impatto sulla qualità delle piante officinali.


Per quanto riguarda le essenze utili ai fini della trasformazione in oli essenziali, il momento ottimale per raccoglierle dovrebbe essere determinato considerando la qualità e la quantità dei costituenti biologicamente attivi, anziché basarsi esclusivamente sulla resa totale delle parti vegetative della pianta officinale durante la raccolta. Pertanto, al fine di massimizzare sia la qualità che la quantità degli oli essenziali, è indispensabile tenere conto del momento di raccolta specifico per ciascuna specie vegetale.


Un'ulteriore attenzione dovrebbe essere dedicata ai processi di post-raccolta, ossia l'estrazione e lo stoccaggio del materiale vegetale. Queste fasi sono cruciali e hanno il potenziale di influenzare sia la composizione che la quantità dell'olio essenziale estratto. Nella fase di estrazione, la composizione dell'olio essenziale varia a seconda della parte della pianta dalla quale viene estratto, la maggiore concentrazione di olio essenziale si trova nei fiori delle piante di interesse del progetto (Rosmarino, Lavanda e Timo) rispetto alle altre parti aeree o non aeree.

Inoltre, l’essiccazione, stoccaggio e la metodologia di estrazione possono influire sia sulla resa che sulla composizione degli oli essenziali. 

Post recenti

Mostra tutti

La raccolta della Lavanda

La raccolta della lavanda ha inizio nel secondo anno di coltivazione, durante il periodo di fioritura che si verifica solitamente...

La raccolta del Rosmarino

Generalmente la raccolta del rosmarino avviene una o due volte all'anno, a seconda della zona geografica e della destinazione della...

I primi risultati dal punto di vista chimico

Il Dipartimento di Chimica dell'Università di Pisa ha quantificato la resa e caratterizzato la composizione degli oli essenziali estratti...

Comments


bottom of page